“Il Cavallo Rosso ha formato la mia generazione”

Questa è lʼepica della trilogia, che ricorda – per temi e protagonisti – molto di più Il Signore degli Anelli di Tolkien piuttosto che i romanzi russi, come Guerra e pace – ai quali Corti è stato spesso accostato. In realtà le vicende dei protagonisti, eroi umili, ma autentici, da Ambrogio Riva a Manno, a Michele Tintori, sono la testimonianza di come ciascun uomo è fatto per cose grandi, anche chi vive nella condizione più meschina. Siamo una scintilla destinata a dare luce, e a salire verso lʼalto. Così vediamo nel corso della storia di Corti i protagonisti principali, specie Ambrogio e Michele (due nomi a forte valenza simbolica, come in ogni epica che si rispetti) crescere, cambiare, percorrere un cammino di vera e propria ascesi, non spiritualista, ma nelle circostanze concretissime in cui sono chiamati a vivere.